Quanti kW servono per ricaricare un'auto elettrica a casa?

03.03.2025
SVA Electric Lab

La diffusione dei veicoli elettrici pone agli automobilisti la questione di come e dove ricaricare la propria vettura in modo comodo e veloce. Se fuori casa è in crescita la rete di colonnine pubbliche, il garage di proprietà rimane il luogo ideale per una ricarica quotidiana. Ma quanti kW servono per ricaricare un'auto elettrica a casa? La risposta dipende da numerosi fattori. Certo è che oggi le soluzioni tecnologiche disponibili consentono di realizzare senza eccessivi costi un sistema di ricarica casalingo adeguato alla maggior parte dei veicoli elettrici presenti sul mercato.

L'infrastruttura chiave è la wallbox o colonnina di ricarica, che deve essere dimensionata in base alle esigenze del proprietario in termini di velocità di ricarica e capacità della batteria da ripristinare. La wallbox ideale è quella che bilancia prestazioni, costi di installazione e assorbimento energetico. La ricarica domestica rappresenta il complemento fondamentale alle stazioni di ricarica pubbliche. Permette di partire ogni mattina con un pieno di energia nella batteria, senza doversi recare necessariamente a una colonnina fast charge. È quindi un tassello cruciale per la diffusione su larga scala della mobilità elettrica.
 

Quanti kW servono per ricaricare un'auto elettrica a casa?

Oggi ricaricare auto elettrica a casa è più semplice e fattibile rispetto al passato. Grazie ai progressi tecnologici, alle normative favorevoli e agli incentivi governativi, sempre più automobilisti possono usufruire della ricarica domestica. Innanzitutto, le auto elettriche moderne hanno batterie più capienti, che consentono un'autonomia soddisfacente con una singola ricarica. I modelli recenti garantiscono mediamente un'autonomia di 300-500 km, sufficiente per gli spostamenti quotidiani. Inoltre, le batterie si ricaricano più velocemente: in 8-10 ore con il caricabatterie domestico da 2-3 kW, in circa 1 ora con le colonnine fast charge da 50 kW.

Per quanto riguarda l'infrastruttura domestica, oggi è possibile installare una wallbox o una colonnina di ricarica nel proprio box o posto auto. Si tratta di dispositivi sicuri e comodi, che permettono di collegare l'auto e avviare la ricarica in modo rapido. La wallbox richiede una potenza elettrica standard (3,7 kW), mentre le colonnine fast charge fino a 22 kW. In entrambi i casi, è sufficiente un adeguamento dell'impianto con interruttore e protezioni. Le normative vigenti favoriscono l'installazione di punti di ricarica privati. Ad esempio, la legge consente di aumentare la potenza del contatore fino a 6 kW, senza costi aggiuntivi. Inoltre, per i condomini ci sono iter semplificati per l'approvazione di wallbox condominiali. Infine, molti Comuni prevedono sgravi per l'occupazione di suolo pubblico.

Importanti anche gli incentivi all'acquisto di veicoli elettrici, che includono sconti sul prezzo o esenzioni fiscali. Questi benefit rendono più appetibile l'investimento iniziale necessario per un'auto elettrica e il sistema di ricarica domestico. Oggi ricaricare un veicolo elettrico a casa è più accessibile. Grazie alle nuove tecnologie, alle normative favorevoli e agli incentivi, un numero crescente di utenti può godere dei vantaggi della ricarica domestica: comodità, risparmio e riduzione dell'impatto ambientale.
 

Ricaricare auto elettrica a casa: perché oggi è più semplice e fattibile

Oggi ricaricare un'auto elettrica nel proprio garage o posto auto è più semplice e accessibile rispetto al passato, grazie a una serie di fattori tecnologici e normativi. Innanzitutto, l'autonomia delle auto elettriche batterie si è notevolmente ampliata negli ultimi anni. I modelli più recenti garantiscono mediamente 300-500 km con una singola ricarica. Ciò consente ai proprietari di ricaricare il veicolo a casa durante la notte per affrontare gli spostamenti quotidiani. Inoltre, i tempi di ricarica si sono ridotti: in media 8-10 ore con una wallbox da 7 kW.

L'installazione di wallbox o colonnine domestiche è oggi più rapida e conveniente. La normativa ha semplificato iter e adempimenti, mentre i costi delle infrastrutture sono calati. È sufficiente un adeguamento elettrico standard per una wallbox da 7 kW. I condomini possono approvare più velocemente l'installazione di wallbox condominiali. Importanti anche gli incentivi governativi all'acquisto di veicoli elettrici, che includono bonus o esenzioni fiscali. Questi rendono più appetibile l'investimento iniziale necessario per procurarsi un'auto elettrica e il sistema di ricarica.

Se prima ricaricare un veicolo elettrico domesticamente era complesso e costoso, oggi è una soluzione praticabile per un numero crescente di automobilisti. Le nuove tecnologie, le semplificazioni normative e gli incentivi consentono di sfruttare i vantaggi della ricarica casalinga: risparmio, comodità e sostenibilità.

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