Come si ricarica una macchina elettrica?

03.04.2025
SVA Electric Lab

La diffusione delle auto elettriche sta rivoluzionando la mobilità urbana e non solo. Questi veicoli sono alimentati esclusivamente da motori elettrici, tramite l'energia accumulata in apposite batterie ricaricabili. Proprio la ricarica della batteria è uno degli aspetti cruciali nell'utilizzo pratico di un'auto elettrica. Esistono diverse modalità di ricarica, con tempi e procedure specifiche. In ambito domestico, la ricarica dell'auto elettrica avviene collegandola alla normale presa di corrente, o tramite wallbox dedicate. Si tratta di una ricarica lenta, che può richiedere diverse ore. Per una ricarica più rapida in mobilità, è necessario invece utilizzare le colonnine pubbliche, diffuse nelle città e lungo le autostrade. Qui sono disponibili sistemi di ricarica veloce in corrente continua. I tempi di ricarica influenzano l'autonomia e l'utilizzo quotidiano di questi veicoli. La ricarica rapida consente di ridurre al minimo le attese durante gli spostamenti.

 

Come si ricarica una macchina elettrica a casa

La ricarica di un'auto elettrica a casa avviene collegando il veicolo alla rete elettrica domestica tramite un apposito cavo e una presa o una wallbox. Prima di tutto, bisogna verificare che l'impianto elettrico domestico sia adeguato a supportare il carico della ricarica. In genere per le ricariche domestiche servono prese e cavi che supportino una potenza fino a 7-11 kW. Le prese Schuko standard da 10-16A difficilmente possono gestire più di 2-3 kW. È consigliabile installare quindi una wallbox, ovvero una stazione di ricarica murale che consente una ricarica più veloce e sicura. Le wallbox permettono di regolare l'assorbimento di potenza in base al contatore, ottimizzando i tempi di ricarica. Richiedono però un installatore qualificato.

Il cavo di ricarica viene collegato ad un lato alla wallbox o presa e dall'altro alla presa di ricarica del veicolo, solitamente posizionata sul paraurti anteriore. I cavi sono dotati di connettori standardizzati per la ricarica in AC, quali la Tipo 2 o la Schuko. Una volta effettuati i collegamenti elettrici, per avviare la ricarica è sufficiente accendere il selettore sulla wallbox o la presa, e sbloccare lo sportellino della presa di ricarica del veicolo. A questo punto la ricarica partirà in modo automatico.

Durante la ricarica è bene non scollegare o interrompere il processo, e non rimuovere il cavo dal veicolo a ricarica in corso. Una Ricarica auto elettrica a casa completa può richiedere diverse ore (5-8 ore per una ricarica full da 20-80%). I tempi dipendono dalla capacità della batteria e dalla potenza erogata dall'impianto domestico. Per una ricarica più veloce, in caso di wallbox è possibile incrementare la potenza fino a 22 kW (trifase). In alternativa si possono usare le colonnine pubbliche a corrente continua (DC) che consentono una ricarica molto più rapida.

 

Come si ricarica una macchina elettrica fuori casa

Per ricaricare un'auto elettrica quando si è fuori casa, è necessario utilizzare le apposite stazioni di ricarica pubbliche, dette colonnine. Le colonnine permettono di fare il pieno di energia alle auto elettriche durante gli spostamenti, compensando la minore autonomia rispetto ai veicoli a combustione. Le colonnine si differenziano per la modalità di ricarica: quelle in corrente alternata (AC) erogano una potenza di 7-22 kW, consentendo ricariche complete in qualche ora; quelle in corrente continua (DC) hanno potenze di 50-350 kW e permettono ricariche ultrarapide in 20-30 minuti.

Per ricaricare alla colonnina, è necessario parcheggiare il veicolo in prossimità della stessa e collegare il cavo di ricarica alla presa della vettura. Ogni auto ha un proprio connettore specifico. I più diffusi sono CCS, CHAdeMO, Type2. Una volta stabilita la connessione, la ricarica parte in automatico. Durante la sosta, il cliente deve monitorare lo stato di carica e rimuovere il cavo solo a ricarica ultimata. Il pagamento avviene tramite app dedicate, card RFID o pagamenti elettronici direttamente sulla colonnina. I costi variano in base alla potenza e al tempo di connessione.

La diffusione capillare delle colonnine pubbliche è fondamentale per gestire l'autonomia auto elettriche durante gli spostamenti più lunghi. Ad oggi i punti di ricarica disponibili sono decine di migliaia in Italia, con una maggiore concentrazione nelle grandi città e lungo le principali autostrade. L'autonomia media delle auto elettriche va dai 250 ai 400 km con una singola ricarica. Pianificando bene le soste per il rifornimento alle colonnine pubbliche, le vetture a batteria possono affrontare viaggi anche molto lunghi, sfruttando le ricariche ultrarapide.

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