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I costi manutenzione auto, siano esse di proprietà di privati o di aziende con un consistente parco veicoli, rappresentano una voce di spesa rilevante che è importante saper gestire ottimizzandone la resa nel tempo.
I tagliandi periodici, la revisione annuale, la sostituzione delle gomme, gli interventi straordinari dovuti a guasti e le altre voci come assicurazioni e carburante comportano esborsi continui che, se non pianificati correttamente, possono risultare più onerosi del dovuto.
Sia per i privati che per le società è quindi fondamentale affidarsi preventivamente a service convenzionati, ricorrere a software di controllo dei costi e programmare gli interventi sulla base delle indicazioni del costruttore.
In ambito aziendale risulta poi strategica la figura del responsabile flotta, che curando in modo ottimale tagliandi, assistenza e riparazioni, riesce a contenere i costi complessivi di gestione dei veicoli.
Con una gestione oculata è possibile ridurre le spese di manutenzione mantenendo i mezzi sempre efficienti e preservandone il valore residuo nel tempo, a vantaggio sia delle aziende che dei singoli proprietari.
I costi di manutenzione di un'auto si suddividono principalmente in ricorrenti e straordinari. Fra i primi rientrano i tagliandi periodici, indicati sul libretto manutenzione auto fornito dalla casa costruttrice. Generalmente da effettuarsi ogni 15-20.000 km, comprendono ispezioni del veicolo e sostituzione di componenti soggetti a usura, quali olio e filtri. Un'altra voce ricorrente è quella legata alla sostituzione degli pneumatici, da programmare secondo l'usura indicata dal battistrada residuo.
Fra gli altri costi ricorrenti figurano inoltre le spese per la revisione annuale del veicolo, obbligatoria per la verifica dei parametri di sicurezza e delle emissioni inquinanti. Da includere vi sono anche le rate di eventuali finanziamenti per l'acquisto o il leasing, oltre ai costi assicurativi RCA obbligatori e facoltativi come furto e incendio, Kasko. Importante è poi valutare nella pianificazione la spesa per il carburante, variabile in base all'utilizzo dell'auto.
I costi straordinari invece compaiono solo a fronte di guasti imprevisti che richiedono riparazioni meccaniche o sostituzione di componentistica. A questi possono ascriversi ad esempio interventi a freni, ammortizzatori, distribuzione, cambio ecc...
Per diminuire la loro incidenza è necessario attenersi alle scadenze di manutenzione programmata mentre per i guasti gravi convengono polizze assicurative integrative.
Per gestire al meglio i costi di manutenzione auto è necessario adottare accorgimenti che consentano di risparmiare sulla spesa corrente. Grazie ad un'attenta programmazione degli interventi sulla base del libretto manutenzione è possibile evitare costosi fermi imprevisti e usufruire di scontistiche per interventi programmati.
A tal fine risulta utile valutare officine convenzionate in grado di fornire preventivi chiari e applicare tariffe agevolate, monitorando nel tempo l'andamento dei prezzi. Il ricorso a software di gestione del parco auto permette inoltre di mantenere sempre aggiornato il quadro delle spese sostenute per ciascun veicolo, cogliendo con tempestività anomalie nei consumi che indicano guasti in avvicinamento.
Altro consiglio è scegliere prodotti e componentistica compatibili, privilegiando l'uso di ricambi non di prima scelta quando possibile. Infine, rispettare pedissequamente le indicazioni del costruttore garantisce il minor deprezzamento nel tempo e minori costi di manutenzione. Il deprezzamento del valore residuo di un veicolo è strettamente correlato allo stato di conservazione dello stesso nel tempo. Mezzi che non sono sottoposti regolarmente agli interventi previsti dalla casa madre e che mostrano evidenti segni di usura precoce, difficilmente manterranno un valore commerciale adeguato in sede di permuta o di dismissione. Componenti logore e la mancata esecuzione di tagliandi portano il veicolo ad avere un aspetto più datato rispetto alla reale anzianità chilometrica, facendone crollare inevitabilmente la quotazione. Il minor deprezzamento ottenuto garantendo l'auto in ottime condizioni mediante corretta manutenzione programmata si traduce quindi in un importante beneficio economico nel lungo periodo.